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CONCORSO INTERNAZIONALE AREA SANTA CHIARA PISA

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CONCORSO INTERNAZIONALE AREA SANTA CHIARA PISA

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Sito:
Pisa
Progettista:
Arch. Beniamino Cristofani, Arch. Paul Davis & Partners, Arch. Hans Kollhoff, Arch. Maria Adriana Giusti, Arch. Giuseppe Cruciani Fabozzi
Data Progetto:
2007

Non c’è presente senza passato, non c’è futuro senza presente.

 

Urbanistica e architettura, pur a livelli diversi, esprimono l’arte di governare vincoli e difficoltà, trasformandone le contraddizioni in opportunità.

In una città come Pisa segnata dalla storia, insieme possono cogliere l’occasione di un grande recupero urbano par farlo diventare un evento irripetibile.

Un’opportunità unica che corrisponda alle aspettative, nel gioco sapiente di proseguire il lavoro cominciato nel passato da altri, con un auspicato passaggio verso il futuro.

Urbanistica e architettura insieme sono potenti, possono rendere eccezionali le banalità e valorizzare le emergenze, trovare la strada per mettere in equilibrio rischi e volontà.

 

Il nostro tema è tra i più difficili: 13 ettari contigui al sito Unesco di impareggiabile bellezza Piazza dei Miracoli; 13 ettari di un ospedale le cui radici risalgono al 1258; 13 ettari di stratificazione di edifici, verde, spazi intersiziali e strade frequentati da oltre 5000 persone, ma che non fanno parte della vita urbana della città; 13 ettari di terreno denso di possibilità di ritrovamenti archeologici, di geologia complicata con sabbie, limi ed argille instabili….

13 ettari da trasformare in un unico colpo, dentro una città che non raggionge 90.000 abitanti ma che ha tre università, tre istituti di ricerca,  un antenna interferometrica planetaria…. 13 ettari che fanno la differenza.

13 ettari che sono una scommessa che si aggiunge a quella della trasformazione delle caserme e degli altri grandi mutamenti urbani che l’Amministrazione ha attivato per disegnare un futuro diverso della città, che possa reggere il confronto con le altre aree metropolitane europee.

E’ proprio questa l’occasione di una grande modifica, di approfondire interpretare e cambiare il senso del contesto, perchè urbanistica e architettura suggeriscano la nuova visione.

 

E allora forza!! Insieme agli storici, gli ingegneri, i sociologi, i paesaggisti, gli economisti, i geologi,  gli umanisti, rendiamo possibile la nostra scommessa e realizzabile il nostro sogno.

 

L’area è l’occasione per la più grande rappresentazione urbana della città: interconnessione+identità sono il nostro obbiettivo.

Valorizzare le risorse per promuovere l’eccellenza di Pisa in affaccio sulla piazza più famosa del mondo, cogliere questa occasione per dotare il centro di nuove connessioni in un rinnovato sistema di relazioni: i flussi turistici non saranno più l’unica fruizione della Piazza dei Miracoli, ma interconnessione+identità viaggeranno insieme per far emergere le qualità troppo nascoste di Pisa.

In questo modo l’area recuperata come quartiere ideale della città, dotata di tutti i servizi e di tutte le comodità, capace di rendere facile ed agevole la vita delle famiglie dei bambini e degli anziani in un ambito impareggiabile dal punto di vista architettonico ed ambientale, di proporre spazi direzionali ed espositivi di grande efficacia promozionale e di immagine, sarà il biglietto da visita di una città ideale veicolato dalla Torre più famosa del mondo.